6 Interventi di Edilizia Libera in Area a Vincolo Paesaggistico
Come aprire un lucernario o installare un gazebo in area vincolata senza impazzire con l’Autorizzazione Paesaggistica
Desideri aprire una terrazza a tasca in un centro storico vincolato o installare un gazebo nel tuo giardino in un paesaggio Unesco? Ti trovi in area soggetta a vincolo paesaggistico per cui anche per una piccola opera edilizia che di solito non ha bisogno di permessi potrebbe essere necessaria l’Autorizzazione Paesaggistica prima di iniziare i lavori? Ecco una mini guida per capire quali sono gli interventi possibili di edilizia libera per realizzare piccole opere in aree vincolate.
Quali sono le aree vincolate?
Le aree vincolate comprendono i Beni Paesaggistici, come individuati nella Parte Terza del Decreto Legislativo 42 del 22 gennaio 2004 e in particolare comprendono due categorie principali:
- immobili o aree decretate di “notevole interesse pubblico” come bellezze naturali, alberi monumentali, ville, giardini, centri storici e le bellezze panoramiche (art.136);
- “aree tutelate per legge” come territori costieri e lacustri, fasce di rispetto di fiumi, territori di montagna e ghiacciai, parchi e riserve naturali, zone umide, vulcani, aree archeologiche (art. 142).
- Attività Edilizia Libera sui Beni Paesaggistici
In generale, per modiche esterne a un bene paesaggistico occorre l’Autorizzazione Paesaggistica (con tempi di attesa di minimo 120 giorni); il recente Decreto del Presidente della Repubblica n.31 del 13 febbraio 2017 (link in fondo all’Ideabook) ha introdotto la possibilità di eseguire piccole opere senza alcuna autorizzazione alle condizioni descritte nell’Allegato A e seguendo una procedura semplificata, con tempi di attesa di massimi 60 giorni, per le piccole opere edilizie elencate nell’Allegato B.
Vediamo qualche esempio. - Esempio 1: finestra sul tetto
Non occorre alcuna autorizzazione per aprire un lucernario in copertura che segua queste caratteristiche:- si rispettino eventuali Piani del Colore e i Regolamenti Comunali o del parco;
- non si creino elementi emergenti oltre la sagoma della copertura;
- si rispettino materiali e tipologie esistenti;
- non siano interessate le parti strutturali;
- non interessino beni di notevole interesse pubblico (art. 136) diversi dalle bellezze panoramiche.
Nel caso di bene paesaggistico dichiarato di notevole interesse è sufficiente la procedura semplificata.
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